2025 - ANNO NUOVO CHE ARRIVA IN UN CRISTIANESIMO SENZA ARCANGELI!

  • Un pò ingenuamente, ritenevamo in principio del nostro percorso storico  - religioso,  che sarebe stato possibile, attraverso una progressiva sensibilizzazione della generalità dei credenti in Cristo ottenere nuovamente la riacquisizione della devozione ai Sette Santi principi assistenti al Trono di nostro Signore.
  • Ebbene, ci duole confessare che questo intendimento era solo una vana speranza.
  • Tale consapevolezza ci giunse infatti  allorquando, trovandoci a partecipare ad uno dei convegni del noto angelologo Marcello Stanzione, una signora che partecipava all’incontro gli rivolse, inopinatamente, questa domanda: Ci può dire chi ha creato gli Angeli?  
  • Devo dire che il sentir proferire da una cattolica praticante, come si definiva la signora, una cosa del genere, ci scagliò in una profonda tristezza.
  • Capimmo subito che il mio intendimento sarebbe stato vano, in quanto se neanche noi cattolici sappiamo più cosa stato il Creatore degli Angeli, a maggior ragione, sarebbe stato davvero impossibile far risorgere l’antico culto dei Sette Divini Assistenti.
  • Di fronte a tale fenomeno, ben sapendo che il Cristianesimo esprime, o ancor meglio dovrebbe esprimere, la totalità della parola salvifica del Cristo, non dobbiamo noi fedeli fare qualcosa che riteniamo giusto?
  • Dobbiamo forse rimanere con le mani conserte mentre una parte importante della salvezza viene a perdersi per sempre.
  • Già, perché coloro che stiamo dimenticando sono allo stato i nostri più solerti intercessori dopo la SS. ma Vergine.
  • Ma se questi sono i nostri più prossimi ausiliatori, non pregandoli, non invocandoli, e non avendo per loro devozione, non sarà per questo, almeno per noi più difficile la nostra salvezza, non sarà molto più arduo un domani, presentarci innanzi al Supremo Giudice per essere giudicati?
  • Oggi la devozione popolare ritiene di grande importanza il culto dei Santi.
  • In alcuni casi, la inesorabile pressione della collettività dei fedeli ha spinto innanzi le cause di beatificazione di questo o quel celebre personaggio cattolico, quasi che la stessa superasse la seria indagine ecclesiastica.
  • Nel caso dei sette Angeli, nonostante molti santi importanti del Cattolicesimo, ne abbiano dato chiara testimonianza, non si è mai deciso di approvarne definitivamente il culto, permettendo che una fetta importantissima della devozione cattolica finisse nel dimenticatoio.
  • Tale atteggiamento si inquadra nella generale indifferenza per la devozione ai Santi Angeli di Dio, con inevitabile trasformazione del pensiero cattolico in una religione parzialmente diversa da quella che siamo abituati a contempalre nel sacro testo. 
  • Se ciò dunque è vero siamo di fronte ad una evidente espropriazione di elementi essnziali per la salvezza dell’uomo.
  • Se Nostro Signore affianca ad ognuno di noi almeno un Angelo, un motivo certamente ci sarà!
  • Difatti, non solo dal testo sacro, ma anche attraverso le tante testimonianze che ci rende la mistica cattolica riconosciuta dalla Chiesa, sappiamo che l’affidamento dello spirito custode al suo protetto è verità di fede sulla quale non cìè da obiettare oltre.
  • Tuttavia, oggi più nessuno crede al proprio angelo custode.
  • Come sosteneva la Signora di sopra, addirittura non si sa chi siano queste entità spirituali chiamate angeli, e soprattutto da chi siano state create. Al contrario, se da una parte la Chiesa ha cominciato a retrocedere sul terreno della devozione ai Santi Angeli, questi progressivamente sono diventati territorio di conquista delle correnti astrologico – cabalistiche, sviliti a tal punto da essere parificati ad una sorta di zodiaco universale.
  • Quale è stata la conseguenza più rilevante di tale condotta?
  • Come direbbe Marcello Stanzione: una progressiva protestantizzazione del cattolicesimo. “Dopo il Concilio Vaticano II, in modo subdolo, diversi teologi professionisti hanno corrotto la grande teologia cristiana relegando temi come gli angeli, i diavoli e il Purgatorio in un angolino sempre più insignificante…, Purtroppo, negli ultimi 40-50 anni c’è stata una forma subdola di “protestantizzazione” del cattolicesimo per cui si parlava sempre di meno delle anime sante del Purgatorio, per esempio, della devozione alla Madonna, del Santo Rosario e anche, appunto, della devozione ai Santi Angeli. ... Noi come sacerdoti, come catechisti, come vescovi, parliamo anche degli Angeli: io dico sempre che per noi cattolici l’esistenza e l’azione degli Angeli è un dogma di fede” Gli Angeli, per noi cattolici, sono sempre riferiti a Gesù Cristo perché gli Angeli sono stati creati da Dio e hanno una duplice missione. La missione più importante è quella di adorare la Santissima Trinità: gli Angeli lodano, pregano, esaltano Dio. Poi, una parte piccolissima degli Angeli, appunto gli Angeli Custodi, vengono inviati per assistere gli uomini. Noi spesso dimentichiamo che tutti i grandi Santi avevano la particolare venerazione per l’Angelo della diocesi o all’Angelo della nazione. Gli Angeli non ci proteggono solamente dai pericoli naturali ma soprattutto, come diceva il Papa Pio XII, sono maestri di ascesi e di mistica: cioè, ci accompagnano in questo cammino difficile verso la santità. Come dice San Tommaso d’Aquino, quando una persona è importante riceve dal re una scorta di cavalieri; per Dio siamo tutti importanti, talmente importanti, che ci dà la scorta di un angelo custode”.
  • Ci sentiamo di condividere in pieno questo fenomeno, a cui in passato abbiamo collegato il termine anche di razionalizzazione del cattolicesimo, nuova filosofia tesa ad eradicare ogni elemento soprannaturale connaturato con la parola di Dio, affinchè il cristianesimo medesimo da religione si trasformi in filosofia di Vita.
  • Protestantizzazione e Razionalizzazione conducono inevitabilmente alla deresponsabilizzazione del fedele cristiano , ad un marcato disinteresse personale, ed una estraneità all’idea di giudizio sulla condotta di vita posta in essere.
  • Ora come collocare in questo contesto così drammatico la pia credenza negli Angeli?
  • Nei secoli, si è assistito ad un progressivo allontanamento della morale cattolica dalla angelologia, quasi come se quest’ultima fossevista con evidente fastidio.
  • In questo non possiamo che aggiungere alle motivazioni di Marcello Stanzione, che, carte alla mano, la protestantizzazione è cominciata ben prima del Concilio Vaticano II, durante la quale forse, tale condotta interpretativa è emersa ancor più chiaramente, in quanto i prodromi sono da ricercarsi addirittura nel VI e VII secolo dopo cristo.
  • Si parte dunque da un’dea di fondo che vede l’uomo come esclusivo protagonista della salvezza, da ottenere magicamente dalle mani di Dio.
  • Nessun altro mediatore puà entrare in qquesto rapporto dialettico con l’Eterno, men che mai quindi gli Angeli. 
  • Questi ultimi, sono il retaggio, secondo questa corrente dottrinaria di un mondo antico superstiziono ed idolatra, e dunque meritano di essere dimenticati.
  • Il risultato di questa condotta è evidente, vi è stato un abbassamento, per non dire annullamento della percezione del peccato nella società civile moderna, causata da un presunto autoassolvimento delle coscienze. Infatti, si è assistito alla progressiva deresponsabilizzazione dei fedeli cattolici dai proprio doveri etico morali, in quanto gli stessi tendono a giudicare ed assolvere i propri comprotamenti anche i più turpi.
  • Con il tempo questa eccessiva sopravvalutazione nella capacità dell’uomo sta conducendo ad un lento improverimento degli elementi fondamentali della dottrina cattolica, con un mercato abbandono dei sacramenti, sfiducia nella confessione, nonché nel sacerdote, che in virtù della protestantizzazione, viene ad essere relegato ad un ruolo più delle volte marginale.