GARNIEL

Studi, ricerche e traduzioni

Avv. Carmine Alvino


ANGELO GARNIEL

Custode della mistica e veggente monaca di Carrion, Luisa dell’Ascensione

 

  • Ben due lavori furono invece necessari per documentare la celeste custodia di Suor Luisa dell’Ascensione, (al secolo Luisa Ruiz de Colmenares; Madrid 1565 – Valladolid 1636), meglio conosciuta come “la monaca di Carrion”, in riferimento al monastero di Santa Clara, situato nella città di Carrión de los Condes - Palencia, dove visse gran parte della sua vita, e dove divenne internazionalmente conosciuta per i suoi avvenimenti mistici e per le sue grandi doti musicali e liriche.
  • Luisa Colmenares, era nipote di ascendenza materna di Antonio Cabezón, uno dei musicisti e compositori spagnoli più importanti del XVI secolo. Figlia di Juan de Colmenares, nativo di Villanuño (Palencia) e Jerónima Cabezón e Padilla di Madrid, Luisa faceva parte di una famiglia benestante, poiché suo padre era un servo del re Felipe II e sua madre, era invece la cameriera dell’ imperatrice Isabella di Portogallo. Prima di diventare la moglie di Juan de Colmenares, la madre di Suor Luisa sposò nel primo matrimonio in Germania Cristóbal de Urbina. Luisa  nacque a Madrid per caso, dal momento che la famiglia visse a Carrión de los Condes. A causa della malattia di un parente si trasferì temporaneamente nella capitale del Regno. Dopo il ritorno della famiglia nella città di Palencia, Luisa prese i voti nel convento di Santa Clara de Carrión il 10 maggio 1584. Sin dalla sua entrata in convento, Suor Luisa divenne una suora estremamente devota. Tale era la sua condotta nel convento che pervenne all'ufficio di badessa in almeno due occasioni ma non si conosce esattamente per quanto tempo ricoprì il doppio incarico, anche se si stima che la prima volta fu da il 1609  e il 1611 e la seconda dal 1615 al 1617.
  • La fama della monaca di Carrion raggiunse  la più alta notorietà nella chiesa cattolica  grazie ai numerosi eventi mistici che le furono attribuiti tra i quali il dono di  predire gli eventi, come pure il dono della bilocazione, tanto che divenne una figura cristiana di preminenza. Queste virtù divine fecero fiorire la fama di Suor Luisa in tutta la Spagna e persino all'estero. Tale è la rilevanza della suora di Carrion, che nel 1613 re Felipe III giunse al convento di Palencia per conoscere personalmente la suora e farsi consigliare in materia politica e religiosa.
  • Fu  però sottoposta a inquisizione e accusata davanti al Tribunale di falsità e mancanza di sanità mentale e fu protagonista di un'inchiesta che durò più di 14 anni. Il Sant'Uffizio decise poi che l'accusa continuasse con sorella Luisa lontana dalla sua comunità, pertanto fu costretta a soggiornare presso il convento delle agostiniane scalze di Valladolid. Sedici mesi dopo il suo arrivo nel convento di Valladolid, il 28 ottobre 1636, sorella Luisa morì. L'Inquisizione continuò fino al 12 ottobre 1648 con un'istruzione che le revocò tutte le accuse. Il 5 febbraio 1649 il suo corpo fu trasferito nel convento di Carrion, dove ancora riposa da allora. Dall’esame della biografia scritta da f. Pedro de Balbas, denominata: “Memorial Informativo En Defensa De Sor Luisa De La Ascension, Monja Professa De Santa Clara De Carrion,” , nonché dalla  “Relacion De La Causa De Soror Luisa De La Ascension, Monia Del Conuento De  Santa Clara De Carrion” conosciamo il nome del suo Angelo Custode. L’informazione è identica e si limita a dire che il nome “Garniel” tiene un significato che conviene sicuramente ad un Angelo Custode, perché dopo aver consultato due cattedratici di  Alcalà e Salamancà, si concluse che Garniel è un nome ebraico, che proviene dalla radice di Gorem,  che è lo stesso di “Dio Mia Arca”.