BERITH - DA RITO A DEMONE

Studi, ricerche e approfondimenti

Avv. Carmine Alvino


BERITH - DA RITO  A DEMONE

Il libro dei Giudici riporta un episodio in cui si incontra questo nuovo idolo pagano. Secondo il testo biblico: «Dopo la morte di Gedeone gli Israeliti tornarono a prostituirsi a Baal e presero Baal-Berit come loro dio. Gli Israeliti non si ricordarono del Signore loro Dio che li aveva liberati dalle mani di tutti i loro nemici all'intorno[Gd 8,33] ...Gli diedero settanta sicli d'argento che tolsero dal tempio di Baal-Berit; con essi Abimèlech assoldò uomini sfaccendati e audaci che lo seguirono.[ Gd 9,4]...Tutti i signori della torre di Sichem, all'udir questo, entrarono nel sotterraneo del tempio di El-Berit. Fu riferito ad Abimèlech che tutti i signori della torre di Sichem si erano adunati. Allora Abimèlech salì sul monte Zalmon con tutta la gente che aveva con sé; prese in mano la scure, tagliò un ramo d'albero, lo sollevò e se lo mise in spalla; poi disse alla sua gente: «Quello che mi avete visto fare, fatelo presto anche voi!». Tutti tagliarono ciascuno un ramo e seguirono Abimèlech; posero i rami contro il sotterraneo e bruciarono tra le fiamme la sala con quelli che vi erano dentro. Così perì tutta la gente della torre di Sichem, circa mille persone, fra uomini e donne. [Gd 9,46].

Resta da capire se la divinità pagana in questione sia la stessa di Baalzeboul, cioè semplicemente riconducibile al dio pagno Baal, di cui il vecchio testamento ci da spesso notizia, o si tratti di un demone a se stante.

Bisogna allora andare alle fonti ebraiche per cercare di capire qualcosa di più. 

Secondo l' Avot D'Rabbi Natan (Nathan il Babilonese  noto anche come Rabbi Nathan , a lui  viene anche attribuita la paternità del Trattato intitolato Abot de-Rabbi Natan),  17: 8 : « La frase Ba'al berith come designazione di Dio non si trova altrove nella letteratura rabbinica».

Per il mondo rabbinico un "Baal Berith" è semplicemente un rito di circoncisione o addirittura un particolare personaggio liturgico; ad esempio il Teshuvot Maharam, (cioè la serie di responsi di Rabbi Meir ben Baruch, meglio conosciuto come Maharam of Rothenburg, che fu la prima autorità rabbinica del 13° secolo in Germania) nell'  edizione Lemberg 228: 1: « Un baal- berith è autorizzato a cambiare i suoi vestiti e fare il bagno il giorno in cui il bambino è circonciso, anche se tale giorno rientra nel suo "periodo di lutto" .... Pertanto, il baal- berith non è autorizzato a prendere parte a il banchetto dopo la circoncisione», questo perchè la parola in Genesi 17, " berith ", cioè "alleanza", come in " berith milah", "alleanza della circoncisione", è dichiarata tredici volte e corrisponde ad un patto sacro. Secondo le fonti, dunque , quando nasce un bambino si può nominare qualcuno come Mohel (circoncisore)  o Baal Berith (colui che tiene in braccio il bambino durante il rito)» .

Posto ciò, Baal Berith è semplicemente un altare con cui ci si  circoncideva al Dio Baal o Baalzeboul, re de demoni. 

In ambiente cristiano, tuttavia, questa identificazione non avviene, e sia Baalzaboul che Baalberith o semplicemente Berith, diventano due demoni diversi.  

San Bernardo, nel sermone 23 del Salmo “Qui habitat”, spiega infatti che il secondo dei sette demoni è « berith principe dell’ira».  Il caso più emblematico è riportato da cronache esorcistiche. Secondo uno scritto di Padre Sébastien Michaelis nel 1612, Berith insieme ad un gruppo di demoni venne esorcizzato e costretto ad abbandonare il corpo di una suora a Aix-en-Provence. Durante l'esorcismo, Berith rivelò non solo il suo nome e quello degli altri demòni che possedevano la suora, ma anche i nomi dei santi che sarebbero stati i più efficaci nel contrastarli.