MADRE ANGELA TEODORA PARRA Y CARVAJAL (1674-1745)

Carmine Alvino

Indagini e traduzioni

Avv. Carmine Alvino


 

 

Singolare l’apparizione di uno dei Sette Angeli a questa venerabile Madre, della Villa de Aunon, dell’Arcivescovato di Toledo,  come narrato in Joseph  Martin Guerrero in   Práctica Mystica, Y Moral: Vida De La Parra Mística Doña Angela Theodora Parra Y Carvajal natural  de la villa de aunon de este arzobispado de Toledo Tercera Professa De La Mínima Viña Orden Tercera De S. Francisco De Paula, Madrid 1749. La  Serva di Dio  Donna Angela Theodora Parra e Carvajal nacque nella Villa di Aunon l'anno 1674 da Don Manuel Parra y Carvajal e Donna Juana de Espinosa y Barrera , persona molto illustre (sotto Papa Clemente X, e Re di Spagna Carlo II). Nell'anno 1696 predicò in questa Villa de Aunon nel Convento di San Sebastian, appartenente ai francescani scalzi, il R. P.  don Juan de Almodovar della Sierra.  Con una vita esemplare e un’ efficace predicazione convertì molte anime in Dio, portandole fuori dal peccato e presse sotto la sua direzione la venerabile madre, dopo averla convertita e portata sulla strada di Dio a soli 12 anni.

Nell'anno 1691 a circa 17 anni  fu condotta a Pastrana alla casa di suo  fratello Don Juan Manuel,e qui fu presa sotto la direzione dei Padri Carmelitani scalzi del luogo, specialmente di Don Bernardo de Rueda , Canonigo di quella Chiesa Collegiata. Imitando Cristo nell virtù «Io sono quel Potente che creò il Cielo e la Terra – le disse -  non dubitare; seguimi, perché questo cammino della mia croce è quello che ti necessita per imitarmi….»   e seguendolo sulla via del dolore , proprio in questi anni subisce le vessazioni del demonio, che si traveste in Angelo di luce, vessandola con parole che l’umiliavano per essere stata scelta da Dio. Cambiò direttore spirituale nella persona di R. P. Fr. Christoval de Santo Thomas. Durante questo periodo fu perseguitata dal demonio, contro la  sua purezza verginale, liberata poi dalla Vergine Maria . Passò dunque la sua fanciullezza nella solitudine e nel desiderio di regolare i suoi costumi sul modello di Sant’Agostino. Da Madrid, dove si era trasferita tornò poi alla città de Aunon e cambiò direttore spirituale, nel 1710, nella persona di Fr. Joseph de San Juan , lettore giubilato del collegio dei padri Carmelitani scalzi della città di Alcalà.  Nel 1712 passò alla città di Alcalà sotto il nuovo direttore e prese il Santo abito nel Convento di Santa Caterina, dell’Ordine del Signore di San Domenico. Cambia ancora direttore, e torna a Madri mettendosi sotto i Carmelitani Scalzi. Dunque durante tutta la sua vita, dall'età di dodici anni, quando Dio la illuminò,  andò sempre crescendo  nell'amore di Dio con la sua vita penitente, austera e solitaria, soffrendo le persecuzioni del mondo, i martiri di Satana, la desolazione della purificazione delle membra e dello Spirito fino a questo giorno. Morì il 3 Gennaio 1745. La sua memoria è legata anche alle virtù del suo Angelo Custode. Si racconta, a pag. 139, in un capitolo della  sua vita, della presenza dell’Angelo Custode della Serva di Dio, che  le trapassò il cuore con una saetta con la punta infiammata. Questo Angelo le si rivelò in un momento di particlare difficoltà:

«Quando questa serva di Dio sopportava queste tribolazioni, o molte altre volte senza tenerle, erasolita tenere consolazione dal Santo Angelo che la confortava e l’aiutava,apparendole in vista interiore, consolandola e animandola a soffrire per l’onore e la Gloria di Gesù Cristo. Le disse che era di Gerarchia Superiore: uno dei Sette Arcangeli, che la Scrittura riferisce assistere al Trono di Dio».