GLI ASTRI DI SANTITA' DEL XX° SECOLO
A cavallo tra XIX e XX° secolo, cinque astri di santità ovvero persone poderose :
- SANT’ANNIBALE MARIA DI FRANCIA,
- SAN GIUSTINO MARIA RUSSOLILLO,
- IL BEATO BARTOLO LONGO
- IL SERVO DI DIO DON DOLINDO RUOTOLO
- SAN LEONARDO MURIALDO
personaggi insigni del loro tempo, fondatori di ordini religiosi e di miracolosi luoghi di culto, nonchè propugnatori di potentissime devozioni cristiane, nel contempo promossero un nuovo impulso al culto dei Sette Divini Assistenti in tutto il mondo conosciuto.
Tutti loro infatti, parlarono spesso sia dei Cori Angelici che dei Sette Principi degli Angeli, e tre di loro ne propalarono pure i Sette Nomi.
- Sant’ Annibale Maria Di Francia (1851 –1927) proclamato Santo da Papa Giovanni Paolo II nel 2004, fu il fondatore dei due ordini religiosi della Congregazione delle Figlie del Divino Zelo e della Congregazione dei Rogazionisti nel 1897, approvati canonicamente il 6 agosto 1926. Egli voleva, anzi quasi ordinava ai suoi Figli e Figlie spirituali di praticare la speciale devozione ai Sette Angeli che stanno davanti al trono di Dio (cfr. Tb 12, 15; Ap 1, 4), che chiamava “Sette Angeli della Divina Presenza”. Esortava quindi a invocarli tutti e sette nelle diverse circostanze della vita e specialmente perché ci siano protettori in morte. Chiedeva che si invocassero quotidianamente con qualche orazione in modo da ottenere un potente sostegno per il movimento del “rogate”.
- Con lui pure il Beato Bartolo Longo (1841 - 1926) beatificato dal papa Giovanni Paolo II nel 1981 e la cui memoria liturgica ricorre il 5 ottobre, nato a Latiano, vicino Brindisi, nel 1841. Si convertì alla fede cattolica per intercessione della Vergine, dopo anni di allontanamento in cui si era addirittura dedicato allo spiritismo. Decise quindi di consacrare tutta la sua vita alla Madonna e di diffondere il culto mariano specialmente mediante la recita del Santo Rosario. Il fondatore del Santuario di Pompei era devotissimo ai Sette Arcangeli, di cui fa parte San Michele, suo grande protettore. Egli addirittura fece erigere un altare dedicato a San Michele e agli altri maggiori Spiriti Assistenti al Trono di Dio, con un dipinto del maestro Loverini, chiamato: Il momento dopo la vittoria. L’altare dedicato ai Sette Arcangeli fu consacrato il giorno 7 maggio 1981 dal Vescovo di Nola, Monsignor Agnello Renzullo. Straordinarie sono le attestazioni che egli lasciò con riguardo ai Sette Primi Assistenti del Signore. Tutte le preghiere, testimonianze, documentazioni, orazioni, scritti ecc, del Beato Bartolo Longo, sui Sette Arcangeli, le abbiamo tratte da: “San Michele Arcangelo e gli altri Spiriti assistenti al Trono di Maria”, Valle di Pompei, Scuola Tipografica Bartolo Longo pei figli dei Carcerati , 1903 – oggi in Archivio Storico del Santuario di Pompei e le abbiamo riportate nel volume a lui dedicato ed edito con questo pregiato Editore Segno.
- Di San Giustino Maria Russolillo (1891 - 1955) fondatore della Società Divine Vocazioni, nato a Pianura di Napoli il 18 Gennaio 1891, basta anticipare che fu ordinato sacerdote il 20 Settembre 1913. Don Giustino fondo i Padri Vocazionisti, le Suore Vocazioniste e le Apostole Vocazioniste della Santificazione Universale con lo speciale carisma di suscitare, coltivare, promuovere vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa, e chiamare tutti i fedeli alla vocazione alla santità. L’attrazione e la devozione di D. Giustino verso il mondo angelico si è orientata in modo speciale sui Sette Spiriti Assistenti al Trono di Dio. Egli ha intravisto una relazione speciale tra essi e la Congregazione. Perciò sono frequenti i riferimenti ai Sette, che sono anche rappresentati nello stemma della Società Divine Vocazioni con sette mistiche ali. Chi si consacra alle Vocazioni Divine deve fare uno speciale atto di consacrazione ai Sette Arcangeli, voluto proprio dal Santo.
- Non deve pertanto meravigliare che anche Don Dolindo Ruotolo parli degli Angeli, ma soprattutto degli Arcangeli, invocandoli tutti e 7 come i Sette Angeli degli ultimi tempi profetizzati da San Giovanni. Egli si sofferma su di loro come vedremo chiamandoli proprio con i medesimi nomi riportati dagli altri autori. Ne parla nel suo Commento all'Apocalisse, spiegando le locuzioni private ricevute sul loro conto da Dio.
- Come lui, anche San Leonardo Murialdo, altro Santo non inferiore a San Giovanni Bosco, pregava i Sette Spiriti in una speciale novena, ricordandoli con i propri Sette nomi di tradizione amadeita.