SANTA CATERINA DA BOLOGNA (1413-1463)

Carmine Alvino

Studio, ricerche, ricostruzione documentale

Avv. Carmine Alvino


Santa Caterina da Bologna

(1413 –  1463)

Caterina de' Vigri, o da Bologna  è stata una religiosa italiana, fondatrice e prima badessa del monastero delle clarisse del Corpus Domini a Bologna.

E’ stata canonizzata da papa Clemente XI il 22 maggio 1712. Benedetto XVI ha dedicato l’udienza generale del 29 dicembre 2010 a una presentazione particolarmente ampia della vita e degli scritti di santa Caterina.

La santa, spiega Benedetto XVI, individua sette armi nella lotta contro il male, contro il diavolo:

1. avere cura e sollecitudine nell'operare sempre il bene;

2. credere che da soli non potremo mai fare qualcosa di veramente buono;

3. confidare in Dio e, per amore suo, non temere mai la battaglia contro il male, sia nel mondo, sia in noi stessi;

4. meditare spesso gli eventi e le parole della vita di Gesù, soprattutto la sua passione e morte;

5. ricordarsi che dobbiamo morire;

6. avere fissa nella mente la memoria dei beni del Paradiso;

7 avere familiarità con la Santa Scrittura, portandola sempre nel cuore perché orienti tutti i pensieri e tutte le azioni.

Un bel programma di vita spirituale, anche oggi, per ognuno di noi!».

La singolarità di tali testimonianze sta in un paio di circostanze, davvero stupefacenti che si intersecano con i Sette Arcangeli.

Difatti, nel “Septenario doloroso de Maria SS. ma: ” - 1785   - di Antonio Andres viene detto che, in un determinato episodio della sua vita :   

Santa Caterina da Bologna vide Sette Angeli, che posti intorno a lei piangevano amando con passione e unendo le loro lacrime a quelle che ella versava piangendo le pene della Madre Addolorata”.

La stessa informazione si trova trascritta nel testo di Liborio Siniscalchi  : «Il cuore trafitto di Maria Addolorata, ovvero Considerazioni, colloquj, aspirazioni, esempj, e pratiche divote per tutti i sabati dell'anno» Edito nel 1846, dove a pagina 11 afferma apoditticamente: «Infatti, chi può mai spiegare i tanti e si ecces sivi favori, che hanno in ogni tempo ricevuti dą Maria Addolorata i suoi più parziali divoti! E costante tradizione, che San Bernardo, appunto mentre meditava i dolori di Maria, venne in una dolcissima estasi, in cui le apparve la Santissima Vergine, e le diè a succiare il latte dalle sue poppe. Del Pezzo speculazion. 7. Santa Caterina da Bologna, mentre piangea dirottamente per compassion di Maria Addolorata, vide in visione sette angeli, che se le misero intorno per piangere insieme con Lei, e compiangere le pene della Vergine, id. ibid. E di simili avvenimenti son pieni i fasti ecclesiastici, e ne sono registrati ben molti nel corso di quest'opera, ella la Vergine mostra tutto l'impegno nell'ajutare i divoti de'suoi dolori in tutti i loro bisogni, si temporali, come spirituali.

La fonte diretta dell'informazione, ci viene però dall'autore Pietro del Pezzo che la riporta in «Specolazioni ne'sette dolori della vergine esposte in lezioni con altrettante riflessioni» Edito a Napoli nel 1722 dove a pag. 162 arriva a riferire questa informazione: « Un gran culto alla Vergine di sette Dolori si accrebbe dal celebre Ordine de' Servi di Maria, che Serviti si appellano. Sappiam dal Cardinal Baronio, che fin dall' anno MCCXXXI si ragunarono sette piissimi, e divoti uomini nella Città di Firenze religiosamente servendo, e con ispiritualità la Vergine, e segnalatamente celebrando la festa dell'Assunta, udirono alla spartita una voce dal Cielo, che a piu perfetto culto eran chiamati, niun sappiendo dell'altro della Celeste voce udita, in pensando cadauno esser solo a sì felice, e a sì avventuroso invito.

Nel giorno del vegnente Venerdì Santo unitamente apparve loro la Vergine vestita bruno, tutt'accircondata all'intorno d'Angeli, che le facean corteggio, e corona, ciascun nelle mani un'istrumento della Paffion di Cristo recando, anch'ella un nero vestimento, che diede a que' sette Religiosi Sozj, dicendo loro; questo esser dee il vostro lugubre vestire in memoria de' miei Dolori, che dovrete venerare, e Servi di Maria vi appellarete ond'eglino andaron con infiammato zelo introducendo un piu speziale, e segnalato culto all'addolorata Madre: eccone la storia.

Questi con propria, e particolare istituzion professaron con gran pietà, e studio di coltivare la divozione a i Dolori di Maria; onde videsi da lei tal caro gradimento della Coroncina di sette Dolori da essi Religiosi Colleghi poscia introdotta, inguisacche, ad un di loro, che appellavasi Bonfilio ognindì recitavala, ella gli apparve, e dissegli: "Bonfili, centuplum accipies, & vitam æternam possidebis; e tutti gli altri, e sei fantamente morirono, approvandosi questo miracoloso Ordine dal Papa Aleffandro IV, e da Benedetto XI.

I Padri Servi di Maria, ovver Serviti, adunque anno introdotta questa Coroncina, che noi usiamo, ed abbiamo intrapresa esporre, con ispecolare nelle sette Meditazioni, che in essa contengonsi ; e le Specolazioni per comun pro in Lezion ridurre, sperimentandosi sì aggradevole alla Vergine questo cotidiano esercizio, e sì profittevole a noi, avendone il centesimo impromesso la Vergine di grazie, e la vita eterna; e in vero, i Dolori, che in questa Coroncina si meditano, sono veramente que', che piu di tutti gli altri trafiggerono il cuor della Vergine: racconta Silvano Razzi, che un Santo Padre, udì' Cristo inchiedere la sua Madre, quai fossero stati i suoi maggior dolori; ch'ella rispose, cinque fuirono i maggiori di tutti gli altri, con queste parole proprie

Il primo; quando vi prefentai al Tempio,che Simeone profetando disse, che saresti' ngiustamente fatto morire.

Il secondo; quando avendovi perduto, stetti tre giorni a ritrovarvi.

Il terzo ; quando intesi, che gli Ebrei vi avevano preso, con funi e catene strettamente legato per condurvi alla morte.

Il quarto; quando vi viddi con tanta ignominia posto in Croce fra due ladri.

Il quinto; quando vi viddi morto, e deporre nella sepoltura:

In conferinagion, leggiamo nelle Rivelazioni di Santa Brigitta, che Cristo esortolla, a far cotidianamente commemorazionedi tai Dolori ; effendosi altri due soli aggiunti della fuga nell'Egitto, e della lanciata, quali se non forse furono, o maggiori, o eguali a i manifeftati della Vergine, furon però certamente: acerbiffimi dolori: avendone tutto giorno ella plaudente mostrato con istupendi segni di miracolosi avvenimenti gradire questo efercizio : e tralasciando di narrare i molti ammirabili prodigi, è notiffimo quel di Santa Caterina da Bologna, che fralle molte Celesti vifioni, videsi all'intorno circondata da Sette Angeli, che accompagnavan dolenti colle loro lagrime il doloroso pianto, che la Santa versava nel profondamente compatire, altamente contemplando in ciascun mistero l'asprezza di tai sette Dolori ...».