IL MERCEDARIO MAGIN FERRER (1792 -1853)

Carmine Alvino

Magin Ferrer y Pons (Barcellona, ​​18 ottobre 1792 - Madrid, 16 aprile 1853) fu  un monaco mercenario, lessicografo e scrittore spagnolo. Il nome è probabilmente dovuto al ricordo del martire San Magin de Tarragona.  È noto per essere stato, insieme a Vicente Pou, uno dei primi propagandisti della causa carlista. Figlio di Mariano Ferrer e Magina Pons. Nel 1807, a quattordici anni, entrò nell' Orden de la Mercede, dove studiò in modo irregolare a causa della Guerra di indipendenza spagnola. Dopo la restaurazione di Fernando VII, ha fatto le opposizioni ottenne  il grado "presentado de catedra.   In seguito fu rettore del Collegio di San Pedro Nolasco de Tarragona e segretario dei vescovi di Solsona e Burgos. 

Si distinse come predicatore cattolico, predicando la quaresima degli Ordini Reali a Madrid , nonchè al Pilar di Saragozza e molti sermoni. Installò una stampatrice nel suo convento, e lui stesso è stato un tipografo. Quando lavorava come segretario dell'Arcivescovo di Burgos, Cirilo de Alameda y Brea, gli fu commissionato di scrivere e dirigere la Biblioteca religiosa di Barcellona, ​​ma morì il 16 aprile 1853 a Madrid. Fu sepolto nella chiesa di Santiago. Nell'opera approvata dal Vescovo di Toledo - Los Santos Angeles - edita a Barcellona nel 1844, il poliedrico p. Ferrer si distende a parlare dei Sette Arcangeli e di San Michele, Gabriele e Raffaele, che dichiara fare parte di questi.

Capitolo X : San Gabriele, San Raffaele , San Michele e i Sette Angeli che circondano il Trono di Dio

« Ciascuno degli spiriti celesti ha ricevuto dal Cielo una missione speciale , un ministero che è loro proprio. Così i Santi Arcangeli, Michele, Gabriele e Raffaele sono inviati sulla terra per combattere, fortificare  e curare. I Sette Spiriti che circondano continuamente il Trono di Dio , operano alcune volte fuori da esso; ma ordinariamente sono come lampade che stanno sempre accese dinanzi alla Presenza della Maestà Suprema. Ringraziamo il signore che ci ha posto sotto la protezione di San Michele, cosicchè possiamo trionfare sui nostri nemici; benediciamolo perchè ci ha dato San Gabriele  per consolarci durante il nostro esilio , sostenerci nel mezzo delle tentazioni, farci raccogliere i frutti della Incarnazione  e insegnarci ad onorare Gesù e Maria ; ringraziamolo  perchè ha destinato San Raffaele per curare i nostri mali tanto nell'anima quanto nel corpo. Infine salutiamo i Sette Santi Angeli , modello dell'esercizio celeste della divina presenza...(segue esegesi sui 3 nomi angelici n.d.a )...La divina scrittura parla piuttosto spesso dei Sette Angeli che restano in perenne dinanzi al Trono di Dio . Non si può affatto dubitare che i tre di cui abbiamo parlato, appartengono a quel numero; tuttavia non vi è dubbio che tutti noi siamo debitori di ciascuno di loro sette. Si pensa che siano destinati a combattere i sette peccati capitali , che i sette demoni più perversi si sforzano di propagare per tutta la terra. La Sacra Scrittura ce li rappresenta come collocati ritti in piedi  davanti a Dio: allo stesso modo li simboleggia vestidi di lino finissimo, con cinture d'oro a denotare la loro purezza . In altre parti (della medesima ) sono chiamati i Sette Occhi di Dio ;  ma si presentano a noi anche come stelle che il Signore tiene nella sua mano, , così come sta simbolizzato secondo quanto ci dice la Scrittura. E' molto probabile che i medesimi sette Angeli di cui parla l'Apocalisse, che portano le fiale piene dell'ira di Dio e che stanno pronti a rovesciarle  sulla terra : simbolo terribile di vendetta che si compirà alla fine dei secoli  contro le nazioni ostinate nel peccato»